Lucia Stendardo

Un'anima creativa che vive in una realtà di numeri. Ha un abbaino sempre aperto per vedere il cielo e il sole. Ha le montagne negli occhi e il mare nel cuore. Scrive poesie e racconti e ama la fotografia. Vive ogni giorno come se fosse l'ultimo perché per lei di scontato c'è solo il prezzo in negozio.

Nei racconti di Viaggio di sola andata ci sono storie, possibilità, decisioni e rinunce che possono essere influenzate dalle paure e da esperienze passate.
E se un giorno qualcuno vi proponesse la possibilità di tornare indietro, di rivivere la vostra vita in un altro modo, di fare scelte diverse, di cambiare il vostro passato per vivere un nuovo futuro?
Destinazioni imperfette, linee di arrivo imprevedibili e cambi di direzione: un passato che è lì, ad un passo dal punto di ripartenza.

7 recensioni per Viaggio di sola andata

  1. NADA

    Un viaggio da leggere e da vivere, un percorso emozionante che consiglio. Lettura piacevole e molto scorrevole, mi sono immaginata tutti i personaggi e un po’ mi è dispiaciuto lasciarli alla fine di ogni racconto.

  2. ALE

    Chissà quante seconde possibilità mi sono fatto sfuggire in questa vita di corsa.
    Bel libro, belle storie coinvolgenti. Complimenti.

  3. Gianluca

    Un viaggio meraviglioso.
    Lettura scorrevole e coinvolgente

    Lo consiglio a tutti, complimenti all’ autrice.

  4. Amy

    Un bel libro, un viaggio tra storie diverse e personaggi interessanti. Complimenti

  5. Barbara

    Lucia riesce sempre a sorprendersi e a sorprendere…
    Unica nel suo genere

  6. Andrea Biscàro

    Per certi versi mi sovviene la serie TV americana di fine 50 primi 60 Twilight Zone, Ai confini della realtà, in cui spesso si parla di scelte, cambi di direzione, modi differenti di affrontare la vita. «Viaggio di sola andata» di Lucia Stendardo è un viaggio malinconico, delicato, scritto con avvolgente e coinvolgente semplicità. Bellissima la copertina. Davvero curato sul versante editoriale.

  7. Alessia

    La raccolta di Lucia si compone di undici racconti.
    UN ALITO DI VENTO IMPROVVISO
    È il titolo di un libro che la protagonista trova abbandonato in spiaggia a Santo Stefano a Mare, non distante da Triora, dove risiede nella casa dei nonni ricevuta in eredità. Quello che vuole fare è “rastrellare e raccogliere i pensieri”. Assaporare quei momenti speciali della vita che arrivano ad agitare il cuore, come un alito di vento improvviso.
    DALLA FINESTRA
    Protagonista è Giulio, un nostalgico, ama circondarsi di ricordi. Anche lui è andato ad abitare nella casa ereditata dai nonni. È un tipo notturno, adora ascoltare i suoni della notte. Proprio una notte, dalla sua finestra, vede qualcosa che non dovrebbe esserci …
    LA BELVA
    Lena riesce a far innervosire Ale anche se sono a km di distanza. Viene affrontato il tema dei rapporti di coppia che non sono sempre facili, spesso vince la stanchezza e non si ha più voglia di cercare di fare pace.
    Questo racconto, sviluppato benissimo, è agghiacciante.
    NELLA BOCCA DEL LUPO
    È un racconto onirico. Il titolo rimanda a quelle finestrelle a filo dei marciapiedi.
    SOLI MAI
    Greta inciampa in una bottiglia lasciata in mezzo al vialetto. Raccogliendola nota che all’interno vi è un biglietto con un messaggio: “Ti aspetto alla panchina vicino al salice per le cinque …” In fondo al viale c’è proprio la panchina descritta … cosa accadrà? Incontrerà davvero qualcuno oppure è un biglietto lasciato chissà quanto tempo indietro?
    LO SCAMBIO
    È uno dei miei racconti preferiti perché molto realistico. Cosa accadrebbe ad una cena con compagne di classe che non si vedono da trent’anni? Probabilmente, ciascuna di loro cercherebbe di sfoggiare la propria realizzazione personale. È davvero quello che conta dopo tanti anni che non ci si rivede?
    UNA TONNELLATA
    L’amicizia che lega due ragazze viene minata dal senso di colpa che grava su di loro. Forse sarebbe meglio andarsene per liberare l’amica da quel karma che la perseguita.
    UN SOGNO REALE
    È ambientato a Venaria Reale. È un racconto che ci riporta alla metà del 1800 quando, nella tenuta di caccia, avvenivano gli incontri tra la Bela Rosin e Vittorio Emanuele. Incanta questo racconto perché apre una porta temporale sul passato.
    PASSAGGI
    Dafne è ferma sul marciapiede in attesa che “la mia vita cambi mentre svendo il mio corpo tutte le sere.” La sua permanenza sul marciapiede è solo di passaggio …
    RIFLESSO
    Il racconto più hitchcockiano della serie! Parla di un paesino nella Valle d’Orsola nel quale, i pochi abitanti rimasti, vivono per diversi mesi al buio. In una scatolina, difficile da aprire, sarebbe rinchiuso il sole …
    VIAGGIO DI SOLA ANDATA
    È sorprendente questo ultimo racconto. “La vita è un viaggio di sola andata” che ci regala delle opportunità, dipende da noi se coglierle oppure no.
    Se la vita vi concedesse una seconda possibilità, cosa cambiereste?
    Nei suoi racconti, Lucia valica i confini temporali, va al di là dei ricordi. I suoi protagonisti incontrano dei personaggi surreali, che forse esistono o forse no. Sono quei valichi che, a volte, si aprono e ci fanno connettere con il passato.
    Bellissime riflessioni emergono dalla lettura di questi racconti.

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